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Tour del Quebeq

Tour del Canada francese

Viaggio attraverso la parte est del canada attraverso la provincia francese del Quebeq. dal 04 agosto al 13 agosto 2008. Tour organizzato in pullman alla scoperta di questo grande paese, le sue città e le sue meraviglie naturali.

Montreal

Il tour parte dalla bella Montreal, città dalle molte facce, la città più popolosa della provincia del Quebèq, seconda solo a Toronto nel paese. Gli edifici storici si mescolano ai palazzi più recenti ed alle architetture più avvenieristiche.

La parte vecchia della città, la chiesa di Notre Dame.

Lo stadio olimpico, con la sua struttura innovativa ed i suoi molti problemi costruttivi :)

La "Cabana de Pierre"

Piccola "industria" per la produzione del tanto decantato sciroppo d'acero... La giornata si svolge in allegria tra dimostrazioni di taglialegna, lanci di accette, musica e buona cucina tipica canadese, condita con l'onnipresente sciroppo. Vista la giornata da diluvio universale non dispiace restare chiusi in questo chalet riscaldato da un favoloso camino centrale.

Il villaggio degli Uroni

Sulla strada verso la nostra prossima dimora, visto che il tempo inclemente non ci avrebbe permesso di usufruire delle molte occasioni (ludico sportive) offerte dall'hotel, ci fermiamo a visitare una ricostruzione di un villaggio Urone (gli indiani canadesi) all'interno della loro riserva.
 La ricostruzione è molto plasticosa e turistica, le guide indiane di indiano non hanno proprio nulla (non perché non lo siano, ma perché questa tribù si è mischiata con la popolazione francese e ha perso tutti i tratti caratteristici del popolo originale). Il popolo urone era, a differenza degli altri indiani che si vedono nei film, semi sedentario, non vivevano infatti nelle tende, ma in grandi case di legno in cui abitavano numerose famiglie.
La storia della regione raccontata dal punto di vista delle popolazioni originarie è comunque stata molto interessante, è una visita che dopotutto vale la pena di fare.

Avventura in canoa

Oggi giornata avventura, tutti bardati e attrezzati di pagaie ci siamo messi alla prova nel guidare una canoa lungo un torrente (fortunatamente molto calmo)... la gara tra gli equipaggi è stata dura e diciamolo chiaramente, noi siamo i vincitori morali, se non altro per i chilometri in più percorsi zigzagando da una sponda all'altra evitando spesso all'ultimo istante di finire in secca :)

Dopo un sostanzioso pranzo al sacco ci siamo avventurati per una breve escursione nella foresta alla scoperta dei sistemi di cattura utilizzati dai ranger della riserva per gli animali più comuni (alci, castori, orsi,...).
La serata si è conclusa con un fortunato avvistamento di un numeroso gruppo di orsi che si sono lasciati fotografare (usando un bello zoom) mentre placidamente si gustavano il cibo lasciato per attirarli.

Saguenay

Alla ricerca delle balene Roqual navigando sul fiume San Lorenzo (nella zona di Saguenay misura circa 80km da sponda a sponda). Sebbene i beluga siano gli unici residenti stabili della zona siamo solo riusciti ad avvistarli di sfuggita, in compenso non sono mancate le balene Roqual che si sono accalcate intorno al battello.

Le cascate di Montmorency

Queste cascate non sono certo spettacolari come quelle del Niagara, ma con i loro 84 metri di salto sono le cascate più alte della provincia del Quebéq. A causa delle condizioni avverse non è stato possibile effettuare la salita a piedi, ma credo proprio ne sarebbe valsa la pena.

Sulla strada incontriamo anche la basilica di Saìnte Anne de Beaupré, luogo di pellegrinaggio alle porte di Quebéq City.

Quebeq city

La capitale del Canada, è una città ricca di storia con un centro storico arioso, non soffocato da esifici moderni, un'atmosfera che si ritrova nelle nostre più antiche città europee.

Proprio nel periodo della nostra permanenza erano in corso i festeggiamenti per i 400 anni della fondazione della città.

Allevamento di bisonti St. Prosper

Giornata stupenda, finalmente il sole... eccoci all'allevamento di bisonti. Un lauto banchetto con spezzatino, salsicce e torta salata a base di carne di bisonte.

Appena entrati nel recinto a bordo di un carro trainato dal trattore, il maschio del branco ha iniziato subito a guardarci molto male dimostrando di non apprezzare la nostra intrusione nel suo harem...

Ottawa

Ottawa si trova esattamente al confine con la municipalità di Gatineau, divisa solo dal fiume che la attraversa (insomma francesi e canadesi si tirano i sassi da una sponda all'altra).

La regione delle Thousand Islands

La zona del fiume san Lorenzo nominata "le mille isole" è costellata di isole di varie dimensioni. Quasi tutte le isole sono ormai abitate ed i proprietari vi hanno edificato sontuose ville, con rimessa per le barche e in qualche caso zona barbecue sullo scoglio adiacente...

C'è anche chi, pur di avere una casa sul fiume si è accontentato di un'isoletta il cui nome è tutto un programma "Just Room Enough" (nella foto sopra), basta ricordarsi che la porta sul retro da direttamente sull'acqua...

Toronto

Toronto è la capitale della provincia dell'Ontario, la città più popolosa del Canada e senza ombra di dubbio il cuore economico del paese.

La Canadian National Tower, con i suoi 553 metri di altezza, è visibile praticamente da ogni angolo della città.

Cascate del Niagara

Non ci sono parole per descrivere questo spettacolo della natura, la sensazione di essere sollevati in alto passando con il pesante battello al centro del ferro di cavallo delle cascate (Horseshoe Fall) nella parte canadese da solo una vaga idea della potenza che viene generata da questa massa d'acqua spumeggiante.
Dal centro delle cascate si alza un'immensa nuvola d'acqua che si innalza fino a superare di almeno tre volte l'altezza delle stesse cascate.

Toronto by night

Il sole tramonta sulla città e sulla vacanza... La città di Toronto si tinge con il rosso del tramonto.

Conclusioni

Il Canada è un paese con luoghi unici, attenzione però al modo in cui decidete di visitarlo, la comitiva in pullman, seppur comoda è decisamente stancante (specie se le comitive sono molto numerose), si rischia di passare più tempo in spostamenti che nella visita del paese e spesso gli orari da rispettare frenano qualsiasi proposto di avventura.
Se poi il tour operator fa confusione con le prenotazioni degli alberghi come è capitato a noi, lo stress che ne deriva non aiuta certamente....
L'ideale è organizzarsi in un piccolo gruppo e magari noleggiare un camper (i campeggi sono molti) per vivere appieno la natura selvaggia dei luoghi.
 
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